Ho già approfondito in un altro articolo come dovrebbe essere l’installazione corretta dei tubi per la cappa aspirante, ma oggi voglio soffermarmi su un problema che mi viene segnalato molte volte e che può compromettere l’efficienza dell’intero impianto: il tubo storto o decentrato della cappa.

Con l’arrivo di cucine sempre più compatte, dal design su misura o con vincoli strutturali, capita spesso che il condotto di aspirazione venga installato lateralmente, inclinato o persino piegato. Il risultato? Una serie di problemi e inconvenienti che vedremo qui sotto.

In questa guida vedremo le cause più comuni di una tubazione mal posizionata, cosa comporta a livello funzionale ed estetico, e quali sono le soluzioni consigliate per correggere il problema o prevenirlo.

A cosa serve il tubo della cappa?

Il tubo della cappa aspirante svolge una funzione fondamentale: convogliare i fumi, i vapori e gli odori prodotti durante la cottura verso l’esterno dell’abitazione, contribuendo a mantenere l’aria della cucina salubre e priva di grassi in sospensione. Senza un condotto efficiente, la cappa non riuscirebbe a svolgere il suo compito, anche se dotata di un motore potente.

Nei modelli a espulsione (o a evacuazione), il tubo collega la cappa a un foro esterno, permettendo un ricambio d’aria continuo e una rimozione meccanica di umidità e particelle oleose

Il condotto ha un ruolo rilevante anche per quanto riguarda l’efficienza energetica della cappa: un tubo con il diametro corretto, lineare e ben sigillato permette al flusso d’aria di scorrere senza ostacoli, riducendo il carico di lavoro del motore e i consumi elettrici. Al contrario, un tubo troppo lungo, stretto o con troppe curve provoca perdite di carico(cioè resistenza al passaggio dell’aria), costringendo la cappa a lavorare con maggiore intensità e aumentando i consumi

Perché il tubo di scarico della cappa in cucina è storto? Tutte le cause possibili

Un tubo di scarico storto o decentrato è una delle problematiche più comuni che si riscontrano durante l’installazione o dopo una ristrutturazione della cucina. Ma perché accade? Ecco le cause più frequenti:

  1. Foro di scarico posizionato male o fuori asse: può succedere che, durante la progettazione dell’impianto o in fase di cantiere, il foro per l’espulsione dell’aria venga realizzato in una posizione non perfettamente allineata con il punto di uscita della cappa. In questo caso il tubo viene piegato o deviato per adattarsi, spesso con angolazioni troppo strette o curve non ottimali. Le curve a 90° andrebbero limitate il più possibile per non ridurre la portata dell’aspirazione.
  2. Vincoli strutturali (travi, colonne, pensili, mobili su misura): la presenza di elementi architettonici, pensili o mobili già esistenti può impedire un’installazione diritta del tubo, costringendo l’installatore a creare un percorso tortuoso per evitare ostacoli.
  3. Errori o compromessi estetici in fase di montaggio: a volte il tubo viene nascosto dietro un pannello o spostato per motivi estetici, penalizzando però il corretto funzionamento. Se la priorità è "non farlo vedere", si finisce spesso per compromettere il flusso d’aria.
  4. Uso di materiali inadatti o non sufficientemente rigidi: i tubi flessibili in alluminio o PVC, se non fissati correttamente, possono piegarsi o afflosciarsi, perdendo la forma iniziale e diventando storti nel tempo. Anche un’eccessiva lunghezza può farli “cedere” per gravità.
  5. Mancanza di una corretta progettazione a monte: è fondamentale che il collegamento tra cappa e foro a parete/soffitto venga pensato in fase di progettazione. Se ci si adatta solo in fase di installazione, è probabile dover ricorrere a soluzioni “di fortuna”.
  6. Adattamenti successivi all’installazione della cucina: a volte il tubo viene modificato dopo l’installazione per fare spazio ad altri impianti (es. condizionamento, caldaia, nuovi mobili), perdendo il suo allineamento originario. Sono modifiche frequenti nei contesti di ristrutturazione.
  7. Poco spazio disponibile tra cappa e soffitto: se lo spazio sopra la cappa è ridotto, il tubo potrebbe essere costretto a piegarsi per adattarsi alla struttura esistente. Questo è comune con le cappe a camino installate in cucine con pensili alti o soffitti bassi.
  8. Tubo non fissato correttamente: se il tubo non viene bloccato con fascette, supporti rigidi o staffe, può spostarsi nel tempo per effetto della vibrazione, della gravità o della pressione dell’aria. Il risultato è un tubo che cede e si inclina.
  9. Collegamento forzato tra diametri diversi: quando si collegano tubi di diametri differenti (es. tubo da 125 mm su foro da 100 mm), si usano adattatori che possono creare deviazioni e pieghe, peggiorando il percorso dell’aria.

Una cattiva disposizione del tubo non è solo un problema estetico: può compromettere seriamente l’efficienza della cappa e generare rumori, vibrazioni o riflusso di odori. Analizziamo meglio i rischi nel paragrafo qui sotto…

Visione dall'alto di un tubo piegato di una cappa da cucina

Foto di un tubo della cappa non centrato, con svariate curvature e con poco spazio

I rischi di un tubo della cappa storto e decentrato

Un tubo di scarico installato male, provoca conseguenze tecniche e pratiche numerose, e spesso sottovalutate, vediamole insieme:

  1. Perdita di portata aspirante: ogni curva a 90° comporta una perdita di efficienza fino al 30%. Se il tubo è tortuoso o presenta pieghe brusche, il flusso d’aria incontra resistenze che rallentano o addirittura impediscono l’aspirazione corretta.
  2. Aumento del rumore e vibrazioni: un tubo piegato o deformato genera turbolenza interna, che si traduce in maggiore rumorosità e vibrazioni fastidiose durante l’uso della cappa. Questo è particolarmente evidente nelle cappe più potenti.
  3. Accumulo di condensa e ritorno di grassi: un tubo con pendenza non corretta può facilitare la formazione di condensa e la stagnazione del grasso vaporizzato, che può tornare indietro verso i filtri o persino gocciolare sul piano cottura. In ambienti freddi, il rischio di condensa aumenta ulteriormente.
  4. Ritorno di odori o fumi in cucina: se il tubo è decentrato e non ben sigillato, o se manca una valvola di non ritorno, i fumi aspirati possono tornare indietro. Questa situazione si verifica spesso in installazioni non professionali o con componenti usurati.
  5. Maggiore consumo elettrico: un tubo ostruito o mal posizionato obbliga il motore della cappa a lavorare con più fatica. Questo si traduce in un maggiore consumo energetico e in un’usura più rapida del sistema di ventilazione.
  6. Maggior rischio di infiltrazioni d’aria o perdita di pressione: un condotto curvo o con giunzioni mal allineate può causare microfughe d’aria che riducono ulteriormente l’efficacia dell’aspirazione. Queste perdite compromettono la tenuta dell’impianto, specie se il tubo passa in controsoffitti o pareti interne.

Oltre a peggiorare la qualità dell’aria in cucina, un tubo decentrato può anche ridurre la vita utile della cappa stessa.

Quali soluzioni adottare se il tubo di scarico della cappa è storto o decentrato?

Un tubo di scarico storto o decentrato non è sempre da rifare completamente, in molti casi è possibile intervenire con soluzioni correttive, migliorando il rendimento della cappa e riducendo i disagi. Ecco le opzioni più efficaci:

  • Ridurre il numero di curve: se possibile, rivedi il tracciato del condotto per minimizzare deviazioni e angoli netti. Curvature più dolci o raccordi a 45° aiutano a mantenere una buona efficienza.
  • Installare un tubo flessibile di qualità o condotti telescopici rigidi: i tubi flessibili sono utili per collegamenti decentrati, ma devono essere tesi e lisci, non schiacciati o troppo piegati. Meglio ancora i tubi rigidi o semirigidi in PVC o alluminio, che limitano la turbolenza interna e facilitano il flusso dell’aria.
  • Utilizzare raccordi angolari dedicati: se non puoi modificare la posizione del foro a parete o soffitto, valuta l’uso di raccordi a L o a S, progettati appositamente per allineare il tubo alla bocca di uscita della cappa senza strozzature.
  • Inserire una valvola di non ritorno se mancante: in impianti con tratti storti o lunghi, la valvola di non ritorno evita che odori e fumi rientrino in cucina. Assicurati che sia installata correttamente e che non si blocchi a causa di condensa o grasso.
  • Aggiungere un tratto verticale prima della curva: se hai spazio a sufficienza sopra la cappa, un piccolo tratto verticale di almeno 20-30 cm prima della curva può aiutare il flusso a stabilizzarsi, riducendo le perdite di carico dovute al cambio di direzione.
  • Migliorare l’isolamento termico del condotto: nei casi in cui il tubo passi in ambienti freddi (es. sottotetto o controsoffitto), isolare il condotto con guaine apposite riduce la formazione di condensa e prolunga la durata dei componenti.

Se invece il tubo è gravemente danneggiato, schiacciato o mal posizionato, potrebbe essere necessario rivalutare l’intero impianto di aspirazione.

Esempio di valvola di non ritorno, clicca qui per vedere le sue caratteristiche

Chi monta e collega i tubi della cappa?

Il montaggio e il collegamento dei tubi della cappa devono essere eseguiti da un tecnico specializzato, come un installatore di impianti da cucina o un elettricista con esperienza nel settore. In fase di ristrutturazione, spesso se ne occupano direttamente idraulici o imprese edili, soprattutto se il condotto passa all’interno del muro o del controsoffitto.

È importante che l’installazione segua le normative UNI 7129-3 in caso di impianti con scarico verso l’esterno, per garantire sicurezza, efficienza e corretta evacuazione dei fumi.

Filtro Cappa ti fornisce filtri e ricambi per la tua cappa

Un tubo storto o decentrato può compromettere il corretto funzionamento della cappa, ma anche filtri usurati o ricambi non idonei possono peggiorare la situazione, aumentando resistenza al flusso d’aria, rumore e consumo energetico. 

Su Filtro Cappa trovi una vasta gamma di filtri e ricambi compatibili di tantissime marche e modelli differenti. Scegliere filtri e ricambi nuovi e di qualità è il modo più semplice per mantenere la tua cappa efficiente, soprattutto quando l’impianto di scarico non è perfetto e non può essere modificato. 

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